Museo della Manna
Museo della Manna a Pollina
Il Museo è stato inaugurato nel 2011 dall'amministrazione comunale e si trova in Piazza Duomo.
Orari Apertura
Lunedì Chiuso
Martedì 10:00 - 13:30
Mercoledì 10:00 - 13:30
Giovedì 10:00 - 13:00 / 16:00 - 19:30
Venerdì 10:00 - 13:00 / 16:00 - 19:30
Sabato 10:00 - 13:00 / 16:00 - 19:30
Domenica 10:00 - 13:00 / 16:00 – 19:30
Su prenotazione si accettano visite guidate
Contatti
Tel. 0921-425008
Cell. 3395891254
Email museodellamanna@gmail.com
La Manna
La manna è la linfa estratta dalla corteccia di alcune specie di piante del genere Fraxinus (frassini), in particolare Fraxinus ornus (orniello o frassino da manna).
È un prodotto tipico siciliano, come tale è riconosciuto e rientra nell'elenco dei prodotti agroalimetari tradizionali (PAT) stilato dal ministero delle politiche agricole e forestali (Mipaaf).
La coltivazione del frassino da manna risale presumibilmente alla dominazione islamica (IX-XI secolo d.C.); il più antico documento che menziona la manna risale al 1080 in un diploma del vescovo di Messina. La Sicilia divenne la maggiore produttrice nella seconda metà dell'Ottocento.
Oggigiorno la coltivazione è limitata a poche zone della Sicilia, precisamente solo al territorio di Pollina e Castelbuono,[2] con una superficie coltivata stimata nel 2002 a circa 3200; ha qui l'ultima generazione di frassinicoltori che mantiene in vita il prezioso patrimonio colturale e culturale legato al mondo dell'antico mestiere dello "Ntaccaluòru".
In alcuni centri fino agli anni '50 la manna costituiva la base dell'economia locale per i frassinicoltori locali. Il fenomeno che ha spinto le nuove generazioni a preferire il lavoro in città, anziché l'agricoltura, ha contribuito fortemente all'abbandono della coltura della manna.
La produzione della manna offre tuttavia un buon reddito rispetto al passato (ogni chilo ha un costo superiore a 20 euro, e il prezzo è sempre in crescita).
La Manna a Pollina
Solo luogo in tutto il mondo mediterraneo, per una singolare miscela di fattori culturali ed ambientali, a Pollina si è conservata la conoscenza e la tecnica per produrre ancora la manna[senza fonte]. La produzione della manna, un tempo diffusa in ampie zone della costa settentrionale della Sicilia e in altre aree della Toscana, della Puglia e della Calabria, oggi si è conservata solo nel territorio di Pollina. Nei boschi del territorio pollinese, divenuti una sorta di “museo a cielo aperto”, si ottiene questo prodotto unico intaccando con un particolare coltello il tronco del frassino in estate. Il liquido che sgorga dalle incisioni si condensa seccandosi all'aria estiva, si raccoglie e viene usato in composti medicinali, esattamente come duemila anni fa quando i medici greci e romani lo chiamavano “miele di rugiada” o “miele di frassino”. Gli arabi invece ritenevano possedesse proprietà spirituali e fosse benedetto perché citato dal Corano.